Fondo Ruatti
Nell’anno 2020 è iniziata una grande opera che era già in progetto da tanto tempo, la catalogazione del Fondo Antico Ruatti, un patrimonio librario di circa 500 antichi volumi.
Edoardo Ruatti era un medico, primario di chirurgia all’ospedale Mauriziano di Torino; aveva sposato Irene Mattirolo, vedova del capitano felice Coppa (uno degli acquirenti dei beni in Caramagna dei San Martino d'Agliè, posti in vendita dopo il fallimento del marchese Carlo Emanuele); egli frequentò il paese nella seconda metà dell’Ottocento. Particolarmente intenso fu il suo impegno per combattere la epidemia di colera, che si manifestò a partire dal 1854 e che colpì pesantemente la popolazione, con 98 contagiati e 49 morti.
Rautti fu consigliere comunale dal 1851 per venticinque anni, nel 1857 favorì l’istituzione dell’Asilo (che ancora oggi porta il suo nome) per i bambini che rimanevano lasciati in casa mentre i genitori erano impegnati al lavoro nei campi o nella filanda;. Nel 1868 promosse la costituzione della scuola, serale per adulti, complimentandosi con il popolo di Caramagna, il quale comprese che “l’istruzione è così indispensabile all’anima come il pane lo è per il corpo”. La scuola ebbe un successo superiore alle aspettative, con 256 persone frequentanti le lezioni tenute dai tre maestri comunali.
Nel 1876 il medico fu, con Don Pignata, tra i fondatori dell’ospedale San Giuseppe
A cosa serve la catalogazione? Perché è importante che avvenga?
Questi libri, donati da Ruatti al Comune di Caramagna, costituiscono un bene prezioso da tutelare. La catalogazione permette infatti di segnalarne il possesso e di renderli eventualmente disponibili per consultazione a chi ne faccia motivata richiesta di studio.
Chi effettua la catalogazione?
La cooperativa Arca di Casale Monferrato, specializzata nel settore. Per le restrizioni imposte dalle norme anti-Covid le operatrici prelevano i volumi, provvedono alla catalogazione e riportano i volumi catalogati, ovviamente tenendo traccia della movimentazione.
Come si struttura il progetto?
Il Fondo è costituito da circa 550 volumi e il preventivo ammonta a 6.000 euro. Dopo una primissima sezione che fu catalogata già da Arca alcuni anni fa grazie al contributo del Centro Rete Bibliotecario di Fossano, come associazione abbiamo deciso di cercare finanziamenti per continuare l'operazione.
Quali sono gli enti che hanno sponsorizzato il progetto?
Già nel 2019 avevamo partecipato ad alcuni bandi di varie fondazioni bancarie, ma purtroppo il progetto non fu approvato. Abbiamo così deciso di dividere il progetto iniziale in due tranche per facilitare la ricerca di finanziatori. E infatti nel 2020 abbiamo avuto una risposta positiva da diversi enti. La Banca Cassa di Risparmio di Savigliano ha destinato la cifra di 1.500 euro al progetto; il Comune di Caramagna ha co- partecipato con la comma di 1000 euro, mentre 500 euro è stata la cifra impegnata dalla nostra Associazione CaraBiblioteca, cifra accumulata negli anni precedenti tramite raccolte fondi e offerte finalizzate agli scopi istituzionali della nostra associazione. Infine, abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per le attività ordinarie e così abbiamo destinato la cifra di 500 euro alla prosecuzione del progetto. Inoltre, con le offerte ottenute dalla vendita del volume degli Statuti del 1431, generosamente pubblicati da Gino Osella, abbiamo già "prenotato" la catalogazione di un ulteriore lotto.
Ringraziamo le varie fondazioni che hanno risposto al nostro appello, in modo particolare la Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, che ha dato l’inizio alle erogazioni e aperto una strada agli altri finanziamenti. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale che con questo gesto ha salvaguardato un pezzo di storia di Caramagna.
Quali iniziative sono ancora in programma?
A questo punto rimangono circa duecento libri da catalogare, quindi sarebbe nostra intenzione terminare la catalogazione, sperando di riuscire a reperire i fondi necessari. Confidiamo in una buona risposta da parte dei nostri affezionati lettori, che sono sempre attenti alle nostre proposte e generosi nelle donazioni.